Attestato di Prestazione Energetica - Ing Robino





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Attestato di Prestazione Energetica
L'APE e il nuovo attestato di prestazione energetica, che dal mese di giugno sostituisce l'ACE. contiene la targa energetica che racchiude le caratteristiche energetiche dell'immobile, per misurare le quali si fa riferimento a: riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, produzione di acqua calda, tipologia degli impianti, tipologia degli infissi, eventuale presenza di fonti di energia rinnovabile.

Come si calcolano ipe e classe energetica

E’ quello che vorrebbero esattamente sapere i certificatori! il nostro solerte governo non ha ancora pubblicato i decreti attuativi con le specifiche del caso e per il momento, in pratica, si mantengono i criteri dell'ace: pertanto la lettura dell’APE non è così diversa dall’ACE.


Termo
 

Nell’Attestato di Prestazione Energetico sono riportati dei "tachimetri" che contengono anche un indice numerico espresso in kWh/m2 anno.

L’indice
 EPi  è l’Indice Energia Primaria per il Riscaldamento Invernale. Rappresenta  l’energia che si consuma in un anno per riscaldare un metro quadro dell’appartamento. E’ espressa, appunto in kWh/m2anno.
L’indice  EPacs, (indice energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria) indica invece  quanta energia si deve consumare in un anno per produrre l’acqua calda sanitaria, sempre riferita ad ogni metro quadro della casa. Il suo valore dipende in gran parte dal modo con cui essa viene prodotta, ossia se con caldaia autonoma, boiler a gas, boiler elettrico o altro. In genere il sistema meno efficiente che porta ad un valore di EPacs più alto è quello con boiler elettrico.
La somma dei due indici cioè  EPi+EPacs  fornisce il valore dell’indice EPgl (indice energia primaria globale) che non è altro che la somma degli altri due ed è il tachimetro più grande che si trova nella prima pagina del certificato.  La collocazione in una delle classi energetiche da A a G, si fa con riferimento a quest’ultimo indice, l’EPgl. Per avere quindi un immobile in una classe "buona" (ovvero classe C,B,A) occorre che siano efficienti sia il sistema edificio-impianto sul riscaldamento, sia il sistema di produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria.
L’Indice  Energia primaria limite  dlgs 192/05, ossia il valore minimo di EPi che dovrebbe avere un appartamento identico nuovo, avente cioè stessa superficie e collocazione geografica;  L’Epi,invol.  che non è da confondere con l’EPi di cui si è parlato sinora. L’EPi,invol. è l’energia "dispersa" dalla casa (e dipende dalle dispersioni, dalla ventilazione, dagli apporti interni e da quelli solari), mentre l’EPi è l’energia che "consumiamo" per compensare quella dispersa tenuto conto delle perdite di efficienza dell’impianto di riscaldamento, che a loro volta dipendono dal tipo di caldaia, dall’isolamento delle tubazioni, dal sistema di regolazione, e così via.
Per meglio chiarire il concetto si potrebbe dire che un edificio con un EPi,invol. alto disperde molta energia e quindi avrà di conseguenza un EPi alto e una classe energetica bassa quindi non buona, ma quanto più vicini sono i valori di EPi,invol. e EPi, tanto maggiore sarà l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e viceversa.
Un’idea di quanto è efficiente l’impianto di riscaldamento la si ha leggendo il valore del  rendimento energetico medio dell’impianto  che si trova proprio sotto nella tabella "Dati prestazioni energetiche parziali", ed è tanto migliore quanto più è alto il numero.
Questi sono i valori principali di cui tenere conto nel leggere l’Attestato di Prestazione, ed essi sono importanti per comprendere la qualità energetica della casa, ancor più che la collocazione in una classe piuttosto che un'altra, ove si tenga conto che a volte la differenza di un solo kW può far passare da una classe superiore a una inferiore e che, soprattutto in caso di appartamenti poco efficienti, avere un consumo ad es. di 230,0 kWh/m2 anno o di 670 kWh/m2 anno può porre l’edificio sempre in classe G, ma la quantità di energia necessaria al funzionamento varia di 3 volte da uno all’altro.
E’ di particolare interesse anche la sezione delle  Raccomandazioni, in cui si possono trovare tutte le indicazioni fornite dal certificatore per ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, con i rispettivi valori di EPgl. Tale valore, espresso al fondo come "Prestazione energetica raggiungibile" è riferito all’esecuzione di tutti gli interventi di miglioramento suggeriti dal certificatore stesso.













 
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